I gadgets di Diabolik

DIABOLIK ED I GADGETS

 

Diabolik non è soltanto un “personaggio a fumetti”, infatti per i suoi moltissimi fans Diabolik vuol dire anche una serie infinita di gadgets da cercare e collezionare. Il primo distributore di gadgets è stato proprio lo stesso Diabolik, in quarant’anni di vita editoriale spesso gli albi sono stati accompagnati da una serie di omaggi che hanno fatto la felicità dei lettori. Pochi anni dopo la sua prima apparizione nelle edicole, Diabolik ebbe un vertiginoso aumento di successo e parallelamente ci fu una grande diffusione di oggetti legati alla sua immagine. Molto spesso furono ditte specializzate ad occuparsi di commercializzare l’immagine del “Re del terrore” con una presenza continua di iniziative spesso al di fuori del fumetto.Nel primo periodo di vita editoriale, a dire il vero, i gadgets vennero dispensati molto raramente, in occasione di numeri speciali (come il cinquantesimo o il centesimo numero) o in concomitanza di avvenimenti particolari (come l’uscita nelle sale cinematografiche italiane del film dedicato proprio al ladro in calzamaglia). Arrivati ai prima anni ’70, diabolik raggiunse il periodo massimo di successo e fu proprio in questi anni che nacquero innumerevoli iniziative a lui legate. Nacque addirittura un “club di Diabolik” che propose ai soci svariati gadgets. Negli anni ‘80 e ’90, nonostante Diabolik non riesca a mantenere le vendite degli anni ’70, il personaggio continua a riscuotere un discreto successo e continuano le iniziative collaterali a lui legate. A partire dal 1992, a partire dai festeggiamenti per trentesimo anno, Diabolik si trova sempre più spesso legato a mostre e campagne pubblicitarie di ogni tipo. Ma la vera esplosione del personaggio deve ancora arrivare, tre eventi (quasi contemporanei fra loro) faranno si che la curiosità attorno al personaggio cresca a dismisura e in poco tempo raggiunga un successo mai avuto prima.

Il primo evento fu la nascita del Diabolik Club, avvenuta nel settembre 1996.

Il merito del Diabolik Club è quello di esser riuscito riunire e a far conoscere fra loro, molti vecchi appassionati, riuscendo a dar vita ad un mercato di scambi di materiale di ogni genere a prezzi molto accessibili. Prima della sua nascita,, il mercato del collezionismo era in mano esclusiva di alcuni commercianti specializzati, pertanto trovare del materiale “da collezione” era diventato difficile se non impossibile per quei collezionisti che non potevano frequentare le varie mostre-mercato. Inoltre i prezzi avevano raggiunto cifre tali che non facilitavano certo l’avvicinamento di nuovi collezionisti. Con la nascita del Diabolik Club e con il relativo questo ridimensionamento dei prezzi nuovi collezionisti si sono potuti avvicinare al mondo di del collezionismo Diabolik e cosa importante, l’hanno potuto fare anche coloro che per vari motivi non possono spostarsi da casa,

grazie ad una valida vendita per corrispondenza.

Il secondo evento importante fu l’accordo raggiunto dall’Astorina con i produttori della Saban, per la realizzazione dei cartoni animati di Diabolik.

Per esigenze di produzione, il Diabolik per adulti si è dovuto adattare ad un target giovanile, da una parte snaturando il personaggio ma dall’altra rivitalizzandolo. Diabolik non aveva quel ricambio generazionale di cui un fumetto ha bisogno e i cartoni animati hanno dato quella “rinfrescata” necessaria per arrivare ai giovani. Una rilevante percentuale di nuovi lettori, di è avvicinata al fumetto dopo aver visto i cartoni animati. Per la casa editrice aver ingoiato bocconi amari ne è valsa proprio la pena, infatti dai cartoni è uscito un Diabolik senza dubbio rivitalizzato.

Il terzo evento (e più importante), fu l’offerta da Luciana Giussani a Mario Gomboli, chiamato a dirigere la casa editrice al suo posto, quando lei si è sentita stanca (e purtroppo era anche gravemente malata).

Mario Gomboli si è reso conto di avere in mano un personaggio conosciuto e affermato ma ancora tutto da sfruttare ed riuscito a richiamare un’ attenzione attorno a Diabolik che, inbreve, è cresciuta in maniera smisurata.

Il personaggio oltre a varie ristampe e agli speciali è arrivato a fare campagne pubblicitarie (vedi l’ultima della Twingo Renault) sceneggiati radiofonici, mostre itineranti, Diabolik Fest e tutta una serie di avvenimenti che hanno fatto si che il ritorno di immagine sia per lo meno quattro volte superiore a quello di cinque anni fa. Ma Diabolik non si ferma qui, anzi ha grosse prospettive per il futuro, infatti c’è in cantiere un film che se tutto va bene dovrebbe arrivare nelle sale a Natale 2004.

Naturalemente con una rivitalizzazione del personaggio, di questa portata, anche il mercato legato ai gadgets ed al merchandising ha avuto un impennata tremenda. Diabolik Club, cartoni animati e nuove iniziative hanno fatto si che è diventato impossibile anche per i collezionisti più incalliti stare dietro a tutto il materiale prodotto.

Recentemente sono state realizzate le cose più interessanti sia dall’Astorina stessa (vedi libro e cd del Remake del nr. 1, video catalogo e vari gadgets) che dal Diabolik Club (Diabolik in the world, ristampa anastatica del nr. 2 con disegni originali mai ristampati, albetti fuori serie ecc..).

 

 

 

Gadgets d’antiquariato

Adesso mi vorrei soffermare sulla descrizione di gra parte del materiale legato all’imagine di Diabolik, ma senza nulla togliere alle cose realizzate recentemente, mi limito a trattare solo le cose prodotte nei primi quindici anni (circa), materiale realizzato forse in modo meno professionale ma più interessante dal punto di vista collezionistico, vista la rara reperibilità.

Come ho già avuto modo di dire, il primo distributore di gadgets per i collezionisti fu lo stesso Diabolik, infatti ad alcuni albi furono allegati una serie di omaggi. Il primo omaggio al lettore furono gli autoadesivi allegati al nr. 26 della II serie (in occasione del 50° albo). Anche in occasione della pubblicazione del nr. 100 (A.VI nr. 24) furono regalati dei nuovi adesivi.

Con l’albo nr. 4 dell’anno VII venne offerta in omaggio una cartolina del film “Diabolik” che veniva contemporaneamente proiettato nelle sale italiane.

Con gli albi 9-10-11 e 12 dell’anno VIII vennero offerte ai lettori un mazzo di carte ed il relativo raccoglitore. Si tratta di un mazzo di carte da Poker in formato mignon le cui due carte Jolly hanno i volti di Diabolik e Ginko.

In occasione dell’albo 200 (nr. 20 A. X) venne allegato un manifesto mentre agli albi nr. 1 A. XII e nr. 2 A. XIII furono allegati due calendarietti autoadesivi.

Il nr. 14 dell’anno IX offrì ai lettori un portachiavi in metallo, nel 17 del X anno fu allegato un pupazzetto piatto adesivo, mentre nel 17 dell’XI anno conteneva una medaglietta in metallo.

Tutti questi oggetti allegati agli albi sono molto rari ricercati perciò gli albi contenenti ancora gadgets sono molto ambiti da tutti i collezionisti.

Degli adesivi allegati al nr. 50, al numero 100, della cartolina del film allegata al nr. 4 del VII anno e dell’albo n. 200 “La morte sulla Collina” esiste anche una versione tipografica doppia, cioè prima che questi venissero tagliati e rilegati, molto ricercata dai collezionisti.

La casa editrice Astorina nel 1966 realizzò due pupazzetti di Diabolik che vendeva direttamente ai lettori. Uno più grande alto 19 cm., messo in vendita a 300 lire ed uno più piccolo alto circa 7 cm. venduto a 150 lire. Di entrambi i pupazzi ne esistono varie versioni che differiscono tra loro in piccoli particolari (quella grande venne prodotta in due diversi materiali e in una terza versione senza pugnale, quello piccolo in due diverse altezze cm. 6,8 e cm. 7,2. Questi pupazzetti fanno parte di quegli oggetti estremamente rari da recepire (fatta eccezione della versione in tessuto manopesca del pupazzo grande , del quale ne fu miracolosamente rinvenuta una rilevante quantità dall’attuale Diabolik Club) al punto che sono pochissimi i collezionisti che li hanno nella loro collezione.

Nel 1971 nacque il primo “Club di Diabolik” che però ebbe vita relativamente breve chiudendo la propria attività nel corso dell’anno 1975. Più che di un vero Club si trattava di una ditta dedita alla vendita per corrispondenza e fu gestito da un amico di famiglia delle sorelle Giussani. Il Club non svolse alcuna attività associativa e non esisteva neppure un bollettino ufficiale ma è ricordato dai collezionisti per la grande quantità di materiale prodotto, che non sempre però aveva a che fare con il personaggio. Con il primo acquisto veniva inviata anche la tessera di socio, oggetto molto ricercato dai collezionisti e ritenuta oggetto simbolo del club. Questa è l’elenco del materiale prodotto dal Club, considerando solo gli oggetti dedicati a Diabolik.

 

ELENCO:

La maglietta di Diabolik(Dk a mezzobusto)

Il ciondolo portachiavi- portafortuna

La tessera di socio

Bracciale di Diabolik

Corrispondence Service

Poster 70 x 100: Diabolik ed Eva

Poster 70 x100 : Primo piano di Dk

Il cinturone di Diabolik

Il distintivo

La maglietta di Diabolik (Dk lancia pugnale)

La statuetta di Diabolik (Dk subacqueo)

Il cappellino di Diabolik

Il giubbotto di Diabolik

Cravatta

La borsa del Club

Super stemma autoadesivo

Costume da mare di Diabolik

Salvietta di Diabolik

La borsa di Diabolik

Il diario di Diabolik

Le cartoline di Diabolik

Completo per corrispondenza

La fotografia di Diabolik ed Eva

Diploma di socio

Penna fibrografica

La maglietta di Diabolik (volto di Dk)

La maglietta di Eva

La maglietta di Ginko

 

 

 

 

 

 

 

 

Di questi oggetti alcuni sono abbastanza facili da reperire altri sono invece introvabili, tra gli oggetti più comuni possiamo citare il pupazzo nelle due diverse versioni, con braccio sinistro alzato con il mano il pugnale e con le braccia lungo i fianchi (che a sua volta si trova con la cintura in tre diverse varianti di colore, cintura nero/azzurro, nero/rossa, nero/bianco) il distintivo (due versioni con adesivo e con serigrafia) il superstemma adesivo, i due poster e le cartoline, la tessera (più comune la versione su cartoncino normale, estremamente rara quella su cartoncino plastificato).

Per quanto riguarda il resto del materiale si tratta di oggetti molto rari (alcuni mai visti neppure dai più grossi collezionisti) il cui prezzo ha raggiunto prezzi elevatissimi.

Il successo editoriale di Diabolik suscita ben presto l’interesse del mondo cinematografico e nel 1967 fu prodotto il film “Diabolik”. Il film costituisce un elemento di grande interesse per i collezionisti (anche se purtroppo non esiste una versione ufficiale in VHS in lingua italiana, mentre esiste in lingua inglese), attratti da manifesti, locandine cartoline e foto di scena delle molte edizioni del film. Esistono rarissime locandine del film edizione australiana, greca e addirittura giapponese. Particolarmente ricercato anche il disco della colonna sonora Deep Down cantato da Cristy (anche di questo esiste una seconda versione più rara riservata ai Juke boxe) . Un altro disco particolarmente ricercato è quello di Betty Curtis disco inciso nel 1966, oggetto molto interessante anche per i collezionisti di dischi.

Particolarmente rari e ricercati sono anche tutti i poster e locandine usciti come supporto al fumetto nei primi anni di vita editoriale e divenuti ormai oggetti davvero introvabili. Tra gli oggetti cari ai colezionisti vanno ricordati: la prima edizione del librone rosso Aster-Dardo, le statuette Sperlari e il gioco da tavolo Diabolik della Diale, tutti e tre risalenti alla prima metà degli anni ’70, ma anche “I Calcarelli” una confezione di calcomanie dedicate a Diabolik.

Naturalmente l’album di figurine della casa editrice Super   Raf è un oggetto che non può mancare dalla collezione di un fan Diaboliko, un album che oltre alla riproduzione delle prime cento copertine pubblica anche un episodio inedito dal titolo “Rapina Colossale”.

Per ultimo ma non certo per importanza, voglio citare l’albetto promozionale di quattro pagine dell’episodio “Eredità di sangue”. Questo albetto fu realizzato nel febbraio del 1965, in un momento in cui le sorelle Giussani erano preoccupate di perdere i lettori per colpa di quella serie di “imitatori”che si erano affacciati nelle edicole. Le due sorelle decisero di stampare questo albetto per pubblicizzare Diabolik e regalarlo ai passanti della stazione di Milano, importante punto di passaggio di gente proveniente da tutta Italia.

Questo dovrebbe essere un elenco abbastanza completo di tutti quei gadgets usciti negli anni 60 e 70, considerando che non sono state citate tutte le pubblicazioni che contenevano articoli riguardanti Diabolik o parodie o addirittura avventure inedite (tipo i vari pocket, le riviste specializzate tipo Horror o Super Vip, ecc..)

Va sottolineato il fatto che l’enorme interesse esistente intorno ai gadgets di Diabolik, ha portato a una vasta e varia produzione di falsi. Copie e oggetti di ogni genere, non autorizzati, destinati ad ingannare i collezionisti. Anche per questo la politica della Casa Editrice Astorina è sempre, e sottolineo sempre, stata quella di scoraggiare le forme maniacali di collezionismo, molto dispendiose e facilmente soggette a fregature di vario genere.

Come ho già avuto modi di dire, negli ultimi anni ha subito un ondata di nuove uscite e perciò diventa difficile oltre che molto costoso collezionare qualsiasi tipo di oggetto e anche per questo motivo sconsiglio qualsiasi forma di collezionismo maniacale.