Fanzine e riviste

Guida alle ristampe

La copertina della Fanzine
La copertina della Fanzine

Guida alle ristampe

 

Il personaggio di Diabolik in questi ultimi anni è stato analizzato sotto moltissimi aspetti e sfaccettature. Fino alla metà degli anni novantaperò, dell’aspetto collezionistico si era detto veramente poco e quel poco in maniera incompleta se non addirittura erronea. Con la realizzazione di questa fantine si cercò di sopperire a questa lacuna dandomolte risposte alle tante domande o curiosità che si poneva il collezionista. “Guida alle ristampe” ebbe il merito di incuriosire molti lettorisu un aspetto fino ad allora quasi totalmente sconosciuto: i primi anni di vita editoriale di Diabolik. Attualmente la maggior parte dei collezionisti del re del terrore, conosce perfettamente l’esistenza di due serie distinte di ristampe, pubblicate alcuni anni dopo la prima apparizione di Diabolik nelle edicole. Fino alla metà degli anni novanta invece non era così.

Quando Angela Giussani ideò Diabolik, lo fece con lo spirito di un gioco, quasi un divertimento. Neppure lei avrebbe potuto immaginare il successo che il personaggio ha poi ottenuto. Il primo numero ebbe una tiratura relativamente bassa, al punto che dopo pochi mesi si rese necessario pubblicarne una ristampa, e così fu anche per i numeri successivi. Nei primi mesi del 1964, cioè a poco più di un anno dall’apparizione nelle edicole del primo numero, Diabolik ebbe un sensibile aumento di vendite e perciò fu deciso di affidare la distribuzione alla S.O.D.I.P., una ditta che poteva garantire un’organizzazione più efficiente, rispetto al distributore precedente. In questo periodo i sempre più numerosi lettori di Diabolik, avendo il desiderio di leggere le prime avventure, ebbero la necessità di richiedere i numeri arretrati nel frattempo diventati introvabili. La casa editrice, “spinta” anche dalla S.O.D.I.P., decise così di ristampare i primi albi e i due primi episodi furono addirittura ridisegnati. I primi diciassette albi vennero ristampati a più riprese, a ogni esaurimento delle scorte. Nessuno poteva prevedere che il collezionismo attorno al personaggio avrebbe raggiunto gli alti livelli di oggi, pertanto nessuno si interessò a tenere un archivio preciso delle ristampe.

I molte collezioni, la prima serie era composta da alcuni albi originali e da alcune ristampe degli anni 1964-65, senza che i collezionisti riuscissero a comprenderne la differenza.

“Guida alle Ristampe” oltre ad elencare in modo chiaro ed esauriente tutte le ristampe esistenti, diede le giuste indicazioni per riconoscerne tutte le diverse edizioni.

Oltre alle ristampe la fantine si occupò in modo sintetico ma esauriente, della descrizione della prima e della seconda serie di Diabolik, citando i vari disegnatori e sottolineando il ruolo fondamentale avuto da Enzo Facciolo (che al momento della pubblicazione della fantine, non aveva ancora ripreso la sua collaborazione con l’Astorina, collaborazione che dura anche oggi).

Per la prima volta in assoluto venne evidenziato il fatto che nelle due ristampe più recenti molti dialoghi, copertine e disegni sono stati modificati rispetto a quelli apparsi sugli albi originali. La cosa viene spiegata abbastanza bene e successivamente l’argomento non verrà più trattato fino alla pubblicazione del Diabolik index che avete tra le mani.

Inoltre venne fatta una prima classificazione dei gadgtes di Diabolik, divisi in cinque categorie per ordine d’importanza (Allegati agli albi, d’antiquariato, autorizzati, non autorizzati, falsi).

Nell’ultima parte vengono citati quegli episodi che sono stati riproposti in una diversa versione (vedi capitolo “Remake”) ma anche episodi da cui sono stati tratte delle idee per realizzare nuove avventure le cui trame presentano tra loro, molte analogie (vedi capitolo “Quasi remake”).

La fanzine termina con l’annuncio della prossima pubblicazione del numero successivo, dedicato ai segreti di Kriminal e proprio su questa pagina finale compare un disegno inedito di Kriminal realizzato dal grande Magnus. Il disegno venne realizzato dal grande disegnatore, durante una mostra del fumetto di Bologna.   In quel periodo Magnus era a Castel del Rio a lavorare al mitico Texone, ma quel giorno,  partecipò alla mostra del fumetto, evento inconsueto per un personaggio schivo come lui.
Si tratta di uno degli ultimi disegni di Magnus dedicato a Kriminal, se non l’ultimo in assoluto, disegnato prima della sua morte. Chi ha avuto la fortuna di vederlo realizzare, racconta che Magnus prima di disegnarlo, abbia chiesto un vecchio albo di Kriminal, in modo da poter dare una veloce “ripassatina” al personaggio che da tanto tempo non disegnava. Questo ha fatto si che la fanzine sia molto ricercata oltre che dai fan di Diabolik anche da quelli di Magnus.

Questo interesse ha contribuito al fatto che “Guida alle ristampe” sia stata ristampata almeno tre volte (1° ediz. Inverno 1995/96, 2° ediz. Primavera 1996, 3° ediz. Gennaio 1997)