Diabolik

Diabolik -Eva -Ginko -Altea- Gustavo: i personaggi principali

     Diabolik è uno dei personaggi più famosi e longevi nel mondo dei fumetti italiani. Ideato nel 1962 dalle sorelle Giussani è considerato all’unanimità il capostipite dei fumetti neri, un genere fumettistico che illustra le imprese di personaggi negativi vincenti, personaggi dalla dubbia moralità ma anche del grande fascino. La geniale idea delle sorelle Giussani fu quella di inventare un fumetto rivolto ad un pubblico adulto con un protagonista che era l’emblema del male, essendo un ladro che non esita ad uccidere per ottenere quello che vuole. Con l’aiuto di Eva, compagna e complice altrettanto intelligente e coraggiosa, riesce a concludere i colpi più complicati riuscendo a beffare quasi sempre il suo avversario di sempre: l’ispettore Ginko. Il Diabolik dei primi tempi era molto crudele usava il pugnale con troppa leggerezza ed era privo di qualsiasi scrupolo. Ben presto il suo comportamento crudele e privo di morale viene gradevolmente stemperato, dando inizio ad un processo di innovazione che lo porterà a conseguire una personalità dalle varie sfaccettature, un Diabolik inedito che continuerà sempre ad uccidere ma solo quando sarà costretto dalle circostanze. Gli onesti e i disonesti non subiscono lo stesso trattamento! Il pugnale di Diabolik non di rado raggiunge spacciatori di droga, sequestratori, ricattatori o personaggi privi di dignità morale (e quasi sempre immischiati in grossi giri di capitali). Diabolik è pronto anche a rinunciare a qualche bottino favoloso se c’è un motivo valido per farlo,

ha un suo codice morale basato su solidi principi: chi lo aiuta potrà contare su di lui, invece sa essere spietato con chi lo tradisce o con chi mette in pericolo Eva. Ultimamente i nemici di Diabolik si sono rivelati criminali peggio di lui e di fronte a certe crudeltà anche Diabolik sente la necessità di dire basta. Ecco allora il trasparire in molti episodi di chiare considerazioni sociopolitiche in cui troviamo Diabolik impegnato contro l’aborto clandestino, la violenza sulle donne, la tratta degli schiavi, la situazione delle carceri, dei manicomi, l’usura, il traffico d’organi e via dicendo. Anche il personaggio di Eva ha subito negli anni un significativo cambiamento, un’evoluzione psicologica ancora più evidente di quella subita dal compagno. Nei primi albi è combattuta tra l’amore che la lega a Diabolik e la paura che il criminale suscita in lei, è lui che decide di tutto: quali colpi fare, quando agire, in quale modo, ecc… lei lo aiuta solo dietro a suoi precisi ordini, il più delle volte cerca di dissuadere Diabolik dal realizzare un colpo considerato troppo rischioso. In poco tempo Eva riesce però a conquistare tutti gli spazi che le competono (in contemporanea con le conquiste delle donne italiane), acquistando audacia e sicurezza che la fanno assomigliare sempre di più al suo compagno. Ma Diabolik continua a non considerarla al suo pari. Naturalmente Eva non gradisce questa scarsa considerazione da parte di Diabolik e in più di una volta si mette in competizione con lui per dimostrargli la sua abilità. Con gli anni del femminismo appaiono tra loro le prime tensioni, Eva rivendica un rapporto più paritario. Questa rivendicazione femminista troverà sfocio nell’episodio “Un amore nuovo” alla fine del quale verrà messo in chiaro il nuovo rapporto fra i due basato su una perfetta parità di diritti e doveri fra loro. Quello che invece non è cambiato nel corso degli anni è il loro rapporto sentimentale, Eva ha raggiunto un’importanza tale nel cuore di Diabolik che nessuna donna potrebbe mai sperare di ottenere dal proprio uomo. Per Diabolik non c’è mai stato spazio per l’infedeltà, una coppia che non conosce né stanchezze né tradimenti.

Diabolik è l’eroe del fumetto, quindi il suo avversario l’ispettore Ginko è logicamente l’eterno perdente, ma fin dall’inizio è stimato e considerato da tutti. Anche Diabolik nutre una profonda ammirazione verso il valoroso avversario trovando in lui moltissime doti. Ginko è una persona di valore assoluto, l’unico in grado di mettere in seria difficoltà Diabolik, ma il criminale non può perdere quindi l’ispettore sarà costretto a subire una interminabile serie di sconfitte. Leggendo Diabolik impariamo ad apprezzare Ginko, un uomo tutto d’un pezzo dall’intelligenza pari a quella del suo nemico. Diabolik però ha un grande vantaggio: al contrario di Ginko non deve rispettare nemmeno un regola. Anche l’ispettore vive la sua intensa storia d’amore con Altea, anche se il loro amore è meno felice di quello fra Eva e Diabolik. Altea duchessa di Vallemberg . La duchessa entra nella vita di Ginko in occasione di un problema politico del suo paese. Così come accade tra Diabolik ed Eva anche fra Altea e Ginko l’amore sboccia all’improvviso e si capisce immediatamente che sarà amore eterno e ciò nonostante i primi timori di Ginko (per via della differenza di classe sociale, lei duchessa e lui semplice poliziotto).

Ginko dichiara apertamente di non poterla sposare per non esporla a troppi pericoli anche se questa tesi non regge, infatti tutti sono a conoscenza della loro relazione. Vivendo vicino a Ginko si trova spesso a contatto diretto con Diabolik o Eva trovandosi spesso coinvolta in pericolose situazioni.

Nel corso degli anni si è trovata coinvolta in molte disgrazie, più volte rapita da ogni tipo di criminale, ricattata in diverse occasioni, costrette a lasciare il proprio paese a causa della rivoluzione è stata persino vittima di una violenza carnale. Altea è riuscita a superare tutte queste terribili disavventure grazie al suo coraggio ma anche perché a suo fianco c’è sempre stato Ginko.

E’ una donna molto simile ad Eva per quanto riguarda i timori e le ansie per i pericoli a cui va incontro l’uomo amato e nella completa disponibilità ad affrontare qualsiasi rischio pur di aiutare il proprio uomo. E’ capitato più di una volta che le due donne si siano trovate di fronte e si siano aiutate a vicenda. Pur di salvare Ginko nell’episodio “All’ultimo istante” (A. X nr. 3) Altea aiuta Eva a liberare Ginko e Diabolik prigionieri in un rifugio di quest’ultimo che si sta lentamente allagando. Altea farà fuggire i due criminali per salvare Ginko, l’ispettore andrà su tutte le furie ma poi capirà i motivi d’amore del gesto e la perdonerà.

Un altro personaggio molto caro a Ginko è Gustavo Garian, è anche la prima vittima di Diabolik che si impadronisce di tutto il suo patrimonio dopo aver ucciso suo padre e aver condotto alla pazzia la madre. L’intervento di Ginko salva il ragazzo e tra i due nasce un’amicizia profonda e sincera. Nei primi episodi la presenza di Gustavo è fissa, l’unico amico dell’ispettore, l’unico che riesce a fargli lasciare il lavoro per trascorrere qualche attimo di svago. Col passare degli anni e con l’arrivo d’Altea le sue apparizioni diventano sempre più sporadiche fino a scomparire. Nei momenti più importanti della vita di Ginko Gustavo è sempre presente ricordiamo “Ricordo d’Altea” dove Ginko credendo morta la sua donna racconta all’amico accorso a consolarlo, l’incontro fra lui e la duchessa. In “Accusa infamante” Ginko è addirittura sotto inchiesta per aver volontariamente lasciato fuggire Diabolik ed Eva dopo averli catturati. Ad aiutare l’ispettore in questo difficile momento oltre alla solita Altea c’è appunto Gustavo. Sarà proprio lui a rivelare all’ispettore che è stata dimostrata la sua innocenza dopo che la polizia ha scoperto un condizionamento psicologico subito da Ginko da parte di Diabolik.

Dopo oltre vent’anni d’assenza Gustavo ritorna dal passato, carico di odio verso Diabolik e desideroso di vendetta, nello speciale estivo del 2001 “Il nemico ritrovato”. Il Gustavo “semprepresente” nei momenti importanti di Ginko è presente anche in un momento molto importante della vita editoriale di Diabolik: infatti il personaggio è riapparso nell’albo che festeggia i 40 anni della testata “Ritorno all’isola di King” del 1° novembre 2002.