Albetti

Wile Coyote

La copertina dell'albetto
La copertina dell'albetto

Diabolik incontra Wile E. Coyote

 

In questi ultimi anni sono molti gli albetti fuoriserie di Diabolik pubblicati.

Fino agli anni novanta non si trovano storie inedite di Diabolik, fatta eccezione per le brevi avventure di Diabolik, scritte e disegnate appositamente per strisce ospitate sui quotidiani e per un album della raccolta di figurine.

Alcuni (sembra due) albetti promozionali, furono realizzati direttamente dalla casa editrice Astorina, ma si tratta di pubblicazioni che riportavano alcune tavole di avventure pubblicate quasi contemporaneamente agli albetti stessi.

Il primo albetto vero e proprio, fu pubblicato nell’ agosto del 1992, allegato in omaggio al settimanale TV Sorrisi e Canzoni contenente la storia inedita intitolata “Applausi per Diabolik” . Pochi mesi più tardi (22 novembre 1992), in occasione della Comic convention Milano1992, fu realizzato l’albetto “Appuntamento a Milano” storia inedita nella quale compare anche Luciana Giussani al fianco di Diabolik, Eva e Ginko. Da allora sono stati pubblicati un numero significativo di albetti. In seguito altre avventure sono state realizzate per le più svariate occasioni:

inserti di antologie, allegati a periodici, albetti promozionali a mostre e manifestazioni, addirittura delle vere e proprie parodie del personaggio.

Gli ultimi due albetti pubblicati sono appena di qualche mese fa, realizzati in concomitanza delle due mostre dedicate a Diabolik che si sono svolte a Treviso(settembre 2007) e a Vercelli (ottobre2007).

Quest’ultimo, intitolato “Colpo al museo Leone, non è stato realizzato a fumetti, ma come un vero e proprio fotoromanzo e vede come protagonista Ilaria Paci (sosia ufficiale di Eva Kant) nella parta della complice di Diabolik.

Diabolik ed Eva, sono nati a fumetti, ma negli oltre quarant’anni di carriera sono diventati interpreti di film, spot pubblicitari, sceneggiati radiofonici, videoclip, rappresentazioni teatrali, fotoromanzi e altro ancora, ma non avevano mai partecipato ad una storia insieme a dei personaggi dei cartoni animati. A colmare questa lacuna ci ha pensato Enzo Facciolo, disegnatore storico di Diabolik che realizzò anni fa, una storia inedita nella quale Diabolik ed Eva “recitano” insieme a Wile E. Coyote e Beep Beep, i famosi personaggi a cartoni animati della Warner Bros. Questa breve storia fu realizzata per divertimento da Facciolo e non è mai stata pubblicata, ma fu esposta a Milano in una mostra a lui dedicata.

Recentemente è apparso in circolazione un albetto, che presenta questa breve storia, si tratta di una pubblicazione a tiratura limitata (50 copie numerate), realizzata dal “Wile Coyote’s Fan Club”e destinata a propri soci. Questo Club sta cercando di ottenere il non facile riconoscimento ufficiale dalla Warner Bros, intanto ha pubblicato questo albetto e lo ha inviato in omaggio alle più conosciute fanzine italiane. Lo scopo almeno questo è quanto dichiarato nella lettera allegata all’albetto, è quello di farsi conoscere, attraverso le pagine di queste fanzine, con la speranza poi, di poter ottenere al più presto l’ufficialità da parte della Warner Bros. Anche noi di Cronaca di Topolinia, abbiamo ricevuto questo gradito omaggio, ma purtroppo l’unica cosa che possiamo fare per aiutare i nostri amici è parlare della loro associazione su queste pagine. Nella lettera di accompagnamento e né su l’albetto stesso infatti, non è riportato alcun dato per poter arrivare al Club, pertanto anche se alcuni lettori di Cronaca volessero associarsi, non potremmo fornire loro alcuna indicazione. L’albetto è composto da otto pagine compresa la copertina ed è tutto a colori. La copertina è realizzata su un cartoncino lucido, mentre le pagine interne sono su una carta di grammatura inferiore ma di ottima qualità. La copertina ed il suo retro sono realizzate riprendendo alcuni disegni tratti dalle copertine di Diabolik e rimontate insieme ad alcuni disegni di Wile Coyote.   Le quattro pagine interne riportano i disegni di Facciolo rimontati e impaginati per l’occasione. Una vignetta e stata ritagliata e compare sia nella versione originale che in quella tagliata. Nella storia è stata aggiunta una vignetta nella quale compare Wile E. Coyote con un cartello in mano con la scritta “HELP”. Lo stesso disegno sembra essere diventato il logo del Club, infatti compare sia sulla lettera che sulla busta. Nel logo la scritta all’interno del cartello   diventa “Wile E. Coyotes’s Fan Club”. La seconda e la terza pagina di copertina sono dedicate rispettivamente ad una scheda sul disegnatore Facciolo e alla scheda sui due personaggi dei cartoon. Nella scheda dedicata a Wille E. Coyote e Road Runner, scopriamo che contrariamente alla credenza comune che si tratti di uno struzzo, Beep Beep in realtà è un uccello dei deserti americani dal nome scientifico “Geococcyx californianus”.

L’avventura molto divertente, inizia con Diabolik ed Eva all’interno di un loro rifugio dove hanno appena ricevuto una lettera. I due partono e con la loro Jaguar arrivano nel Gran Canyon (teatro delle avventure di Wile E. Coyote) dove i due vengono superati da Beep Beep. Poco dopo l’auto dei nostri viene fermata da una grossa piera fatta cadere dal simpatico ma maldestro coyote. Wile E. Coyote chiede a Diabolik di aiutarlo a catturare l’imprendibile bipede. Il “Piano Diaboliko” avrà successo e alla fine un Beep Beep piuttosto malconcio, chiederà aiuto   all’ispettore Ginko. E’ curioso notare come chi nel cartone animato cerca di acchiappare l’avversario con mille trucchi si rivolga a chi nel fumetto cerca di scappare a sua volta usando altrettanti sofisticati congegni. Alla fine il personaggio sempre in fuga nei cartoni animati, si rivolge a colui che da anni cerca di catturare invano l’avversario. Da questa storia è facile dedurre che i congegni di Diabolik sono di gran lunga più efficaci di quelli forniti dalla ACME…… chissà se questo potrà essere motivo di consolazione da parte dell’ispettore Ginko. Purtroppo la mediocre risoluzione dei disegni (ripresi da una foto scattata alla tavola originale), non rende merito ai disegni originali di Facciolo, ma rimane comunque un albo particolarmente curioso, per questo ricercato dai fan di Diabolik.