Diabolik e le auto

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Ginko e Diabolik a New York
Ginko e Diabolik a New York

DIABOLIK E LE AUTO... 

Diabolik, il capostipite del fumetto nero degli anni sessanta continua ad esercitare un forte richiamo oggi come lo esercitava per i lettori dell’epoca. Le ragioni di questo successo sono molte, ma tutte ci riconducono al talento e al grande intuito delle due autrici. Le sorelle Giussani infatti seppero tirar fuori dal loro cilindro un personaggio completamente innovativo per l’epoca, che ha saputo rimanere attuale nonostante siano passati quasi quarant’anni ed il fatto straordinario è che questo è stato possibile senza dover apportare grossi cambiamenti al personaggio. Diabolik oggi come allora è rimasto un criminale che veste in calzamaglia nera, ruba tutto ciò che c’è da rubare e si nasconde all’interno di attrezzatissimi rifugi, ha Eva come compagna e l’ispettore Ginko come suo acerrimo nemico. Da quarant’anni guida persino la stessa auto, eppure ha saputo restare attuale!!!

Tutto questo la dice lunga sul fiuto che ebbero allora le sorelle Giussani che, nonostante non capissero granchè di automobili scelsero per il loro personaggio una Jaguar E Type, una delle rare vetture sportive rimasta pressochè invariata per molti più anni di qualunque altro modello. Anche l’ispettore Ginko fu dotato di un’auto tipica degli anni 60, rivoluzionaria per l’epoca e rimasta attuale per molto tempo: la Citroen DS.

Voglio dedicare questo spazio proprio a queste due auto che hanno saputo assumere un ruolo di protagoniste nonostante che, il loro rapporto con i reciproci proprietari, sia stato sempre e solo di natura “professionale”. Il successo dell’accoppiata Diabolik/Jaguar è tale che incontrando (purtroppo sempre più raramente!) una “Jaguar E” per strada viene spesso riconosciuta come l’auto di Diabolik. Quest’auto, rigorosamente nera, ha più volte salvato la vita a Diabolik fino al punto di diventare una pedina insostituibile nella riuscita di un colpo. La Jaguar E Type venne presentata nel 1961(appena un anno prima la nascita di Diabolik) e immediatamente si rivelò come l’auto dei sogni, portando aria di rinnovamento in una casa automobilistica che per anni era stata fedele ad una tradizione squisitamente britannica. La E-Type deriva oltre che nella carrozzeria anche nelle parti meccaniche dalla D-Type, che aveva vinto tre volte a “Le Mans” da cui ereditò soprattutto le grandi prestazioni da auto da corsa. Ho trovato sulle riviste specializzate dell’epoca articoli che riguardano la E-Type da cui ho tratto notizie interessanti e diverse curiosità. Su “Quattroruote” nr. 64 dell’aprile del 1961 c’è un interessante articolo che parla proprio della presentazione al salone di Ginevra e che sottolinea l’aria di rinnovamento portato dalla E-Type e della sua linea accattivante che ha reso demodè tutti gli altri coupè e roadster della Jaguar. Su “Quattroruote” nr. 86 del febbraio del 1963 c’è un ampio servizio sulla prova su strada e oltre ai vari pareri tecnici ed ai vari risultati delle prove troviamo tutte le varie indicazioni dei costi che mi piace riportare a livello di curiosità.

In Italia la “E” costava L. 4.600.000 nella versione coupè, mentre la versione spider costava L. 4.350.000. I termini di consegna erano al momento di 30 giorni, la garanzia era di un anno o 20.000 km con sostituzione gratuita del materiale compreso il costo della manodopera. Potenza fiscale di 35CV pari ad un bollo annuale di L. 170.435, la gamma dei colori era vastissima, circa 15 , tra cui grigio argento metallizzato, rosso, blu, crema, bronzo metallizzato e naturalmente NERO. Accessori a richiesta: ruote a raggi cromati L. 120.000, Hard Top (per la versione spider) L. 175.000.

Questo gioiello ha saputo suscitare tanto interesse fra gli appassionati di autovetture come ben pochi altri. Anche nel fumetto, riuscì a ritagliarsi un ruolo da protagonista, anche grazie ai super accessori di cui il nostro eroe di volta in volta riusciva a dotarla. La fantasia di Diabolik nell’inventare trucchi per la sua Jaguar non ha limiti. Nel corso di oltre seicento avventure l’abbiamo vista trasformarsi in mezzi di trasporto diversi, in grado di andare sott’acqua, di volare, di correre su rotaie, arrampicarsi in verticale, di spostarsi sulla superfice di un lago e così via. Per la Jaguar di Diabolik non ci sono limiti, naturalmente l’auto è dotata di congegni di autodistruzione o di difesa nell’eventualità che qualcuno si possa impossessare della macchina e di congegni di segnalazione nel caso qualcuno vi si sia avvicinato troppo. C’è da far notare inoltre che al contrario dei numerosi collezionisti rimasti affascinati da questa vettura, il rapporto tra Diabolik e la sua auto è strettamente “professionale”. Diabolik non si prende particolarmente cura della sua auto, anzi fin dai primi episodi non esita a sacrificarla in qualche incidente o ad abbandonarla pur di raggiungere il suo scopo. Oltre che come indispensabile mezzo di fuga, la Jaguar è anche una pedina fondamentale per la buona riuscita di colpi magistrali, serve per i vari appostamenti prima dei colpi, serve per tasportare i vari marchingegni necessari per i colpi e serve per trasportare al rifugio i bottini spesso anche molto pesanti.

La Jaguar è comunque insostituibile per Diabolik come lo è stata per oltre trent’anni la Citroen DS per l’ispettore Ginko. Anche questa auto è diventata un punto di riferimento per le storie di Diabolik. Presentata al Salone di Parigi nel 1955 quest’auto suscitò scalpore per le soluzioni tecnologicamente innovative per l’epoca. Tutto tranne il motore è rivoluzionario in questa vettura: sospensioni idropneumatiche, freni a disco sulle ruote anteriori adattati per la prima volta in una produzione di grande serie. La DS era dotata di servo assistenza idraulica su freni, cambio e sterzo. La linea non assomiglia a nessun’altra auto e nessun’altra le rassomiglierà mai! La carrozzeria è non solo molto originale, ma apporta anche innovazioni nel campo dell’aerodinamica, dell’abitabilità, del confort e dell’equipaggiamento. E così, grazie ad un’altra felicissima intuizione delle sorelle Giussani, anche l’ispettore Ginko fu dotato di una delle vetture più innovative e tecnologicamente avanzate. Come già accennato l’unico neo di questa macchina è rappresentato dal motore che, era di vecchia concezione e di certo non in grado di reggere il confronto con la sportivissima Jaguar E di Diabolik, quindi è lecito supporre che l’ispettore sia ricorso a delle “modifiche” al motore che gli permettessero di affrontare ad armi pari gli inseguimenti a Diabolik. Anche la Citroen DS rimase in produzione per oltre vent’anni e Ginko ha continuato ad usarla per molto tempo ancora. Ultimamente Ginko ha cambiato auto, ma è rimasto fedele alla Citroen, infatti ha sostituito la sua DS con una più attuale XM a bordo della quale continua a dare la caccia a Diabolik, riuscendo ad evitare, grazie alla sua intelligenza ed intuito, molti trucchi di cui il criminale dispone. La Jaguar come si è detto continua ad essere un’auto insostituibile per il criminale, ma il mondo automobilistico di Diabolik si è evoluto ed ha rispettato lo scorrere del tempo. Sfogliando le pagine di Diabolik sono apparse vetture di intere generazioni, dalle Fiat 850 alle 127; le Ford dalla Taunus alla Escort; le Alfa Romeo 1600 (il famoso duetto) e la 164; le francese Renault e Citroen in quasi tutta la loro gamma, nonchè BMW e Mercedes, aggiornate quasi in coincidenza con l’uscita dei nuovi modelli. In alcuni casi troviamo anche alcuni modelli di fantasia. Nell’albo nr. 3 a. XXXIX del marzo 2000 a pagina 32 e 33 curiosamente troviamo Diabolik ed Eva durante un appostamento prima di un colpo, a bordo di una Jaguar ultimo modello S-Type invece che della mitica E-Type. Ma niente paura, è stata solo una breve parentesi, infatti dal numero successivo Diabolik ritorna alla guida della sua auto abituale. Come abbiamo ricordato in precedenza esiste anche uno splendido modello della Jaguar E-Type cabriolet, usato però solo in rare occasioni da Diabolik. Anche della Citroen DS esiste un modello cabriolet completamente ignorato da Ginko!!

Nonostante Eva non disponga di una sua autovettura “ufficiale” è un’ottima guidatrice e spesso prende il posto di guida della Jaguar anche durante qualche fuga. Nei primi episodi Eva guidava spesso la piccola Mini Morris sostituita poi negli uiltimi anni dalla Y10.

Dal punto di vista “fumettistico” dobbiamo sottolineare come le auto siano state sempre ben rappresentate fin dai primi numeri disegnati da Luigi Marchesi fino ad oggi con i disegni di Facciolo e di Zaniboni (spesso inchiostrati dal sempre più bravo Montorio). Il tono grigio delle tavole del fumetto si adatta a meraviglia alla Jaguar nera di Diabolik e le scene di inseguimento sono rese spettacolari grazie ad alcune inquadrature ed angolazioni sempre molto azzeccate. Tra le tantissime tavole di Diabolik ci sono anche alcune sviste e curiosità che per mancanza di spazio posso appena accennare: nell’albo nr. 33 (disegnatore Corbella) a pag.38 troviamo la Citroen di Ginko, con la guida a destra. In alcuni numeri il portellone posteriore della Jaguar è disegnato con un’apertuara dal basso verso l’alto (come per il modello spider) mentre in realtà si apriva lateralmente (es. nr. 368 pagina 111 e nr. 80 pag. 111). Nel nr. 69, albo originale, a pag. 19 troviamo stranamente una Jaguar spider al posto del modello coupè, ma il disegno viene corretto al momento di pubblicare le ristampe Diabolik R e Swiisss. Negli albi nr. 1 (dis. Marchesi) e nr. 30 ( dis. Dell’Acqua) troviamo Diabolik alla guida di una Jaguar spider. In due sole occasioni la Jaguar di Diabolik solitamente nera è stranamente di colore bianco (nr. 2 dis. Marchesi e nr. 117 dis. Kara). Spesso viene ricordato un gustoso aneddoto in cui Diabolik, dopo aver ucciso un uomo lo nasconde nel capiente cofano anteriore della Jaguar e riparte tranquillamente, ma c’è un piccolo problema, infatti il motore nella Jaguar E è anteriore..... l’errore venne però corretto appena in tempo.

La Jaguar appare per la prima volta a pag. 120 del nr. 2 (dis. Giacobini), mentre la Citroen di Ginko compare per la prima volta nell’albo nr. 4 a pag. 13 21 32 (dis. Marchesi).

Nell’albo nr. 1 originale (dis. Zarcone) sia Ginko che Diabolik sono alla guida di due auto scoperte che ricordano nella linea auto americane degli anni 50. Nella ristampa del nr. 1 del 1964 (disegni di Marchesi) invece troviamo Diabolik alla guida di una Jaguar cabriolet e Ginko a bordo della sua Citroen DS.

L’albo nr. 8 dell’anno XXVII (Un aiuto imprevisto) è l’ultimo in cui compare la Citroen DS di Ginko, dopodichè troviamo spesso l’ispettore a bordo di auto della polizia guidate da altri poliziotti. L’albo nr. 4 dell’anno XXXIII (L’ombra della Morte) è il primo in cui compare Ginko alla guida della sua nuova auto la Citroen XM.

 

 

CARATTERISTICHE TECNICHE JAGUAR

 

Tipo :E-Type mod. 1961

Motore: 6 cilindri in linea (nel 1971 nacque un modello dotato di un motore a 12 cilindri).

Cilindrata: 3781 c.c. (aumentata a 4200 c.c. nel 1965 e 5300 c.c. nel mod. V12).

Potenza massima: 265 cv (272 cv mod. V12).

Trasmissione: motore anteriore - trazione posteriore.

Cambio: manuale a quattro velocità (automatico opzionale).

Sospensioni anteriori: a ruote indipendenti, barre di torsione, doppi bracci oscillanti triangolare.

Sospensioni posteriori: molle elicoidali, singolo braccio oscillante inferiore.

Telaio: monoscocca con rinforzi tubolari.

Carrozzeria: spider o coupe’.

Lunghezza: mt. 4,45 (t. 4,68 mod. V12)

Larghezza: mt. 1,65 (mt. 1,68 mod. V12)

Peso a vuoto: kg. 1143 (kg. 1505 mod. V12)

Velocità massima:256 km/h

Accellerazione: 0-100 circa 7,5 secondi

 

Produzione totale:

 

 

TOTALE PRODUZIONE 1961-1975   NR. 72584 UNITA’

 

 

 

 

 

 

 

 

CARATTERISTICHE TECNICHE CITROEN

 

Tipo : DS 19

Motore: 4 cilindri in linea

Cilindrata: 1911 c.c.

Potenza massima: 83 cv

Trasmissione: motore anteriore - trazione anteriore

Lunghezza: mt. 4,17

Larghezza: mt. 1,80

Velocità massima: 157 km/h

 

Anni di produzione: 1955 - 1975.

 

Confrontando le caratteristiche tecniche delle due auto ci accorgiamo che la comodissima (ma anche lentissima) Citroen DS di Ginko non può reggere il confronto con la super sportiva Jaguar E-Type. Ma la cosa straordinaria del fumetto è proprio questa: per anni la Jaguar di Diabolik è stata inseguita dalla Citroen di Ginko a velocità folli e l’ispettore è sempre stato capace di restargli attaccato alle costole al punto che Diabolik per fuggire è dovuto ricorrere puntualmente ad uno dei suoi trucchi installati sulla sua auto.