Angela e Luciana Giussani

La storia di Diabolik coincide con quella di Angela e Luciana Giussani. Le due primedonne che non inventano “solo” una serie, ma anche un modo tutto loro di fare fumetto. Di pensarlo, di scriverlo, di gestirlo, di viverlo. Sono due strane ragazze, le sorelle Giussani. Belle, colte, spiritose e inquiete. Angela (nata a Milano, il 10 giugno del 1922) ha il carattere più forte, estroverso e ribelle. Passa disinvoltamente da una serata di gala, in abito da sera, alla guida di un aeroplano. Negli anni Cinquanta, quando le poche donne che guidano un’automobile sono guardate con curiosità e sospetto, Angela ha addirittura il brevetto di pilota d’aereo. Inoltre va a cavallo, scia, pratica svariati sport, guida un’auto (sua). E lavora sodo. All’inizio come modella per foto di moda e pubblicitarie. Poi anche come giornalista e redattrice. Nel 1950, a ventisette anni, sposa l’editore Gino Sansoni: un tipo pieno di idee che ha il coraggio e la sfacciataggine di mandarle in stampa tutte. Al fianco di un personaggio tanto dinamico, Angela sembrerebbe destinata a restare in ombra. E invece riuscirà addirittura a surclassarlo.

Luciana, la sorella minore, si avvicina al mondo dell’editoria qualche anno dopo Angela. Apparentemente più razionale e concreta, Luciana (nata a Milano, il 19 aprile del 1928) all’inizio sembra destinata a una tranquilla carriera di impiegata. Dopo il diploma alla “scuola tedesca”, trova un buon posto di lavoro presso la Folletto (ben nota fabbrica di aspirapolvere). Nell’Italia del dopoguerra, un impiego fisso e ben retribuito è l’ambizione di una vita. Per Luciana, invece, è solo una fase di transizione. Perché lei non si accontenta di stare a guardare le prime avventure editoriali della sorella. E Angela sente il bisogno di coinvolgere Luciana, la cui collaborazione con la Astoria di Sansoni diventa sempre meno “esterna”. Finché quella casa editrice non diventa troppo piccola per le due Giussani, che vogliono qualcosa di più. Qualcosa tutto per loro…

...a chi si ispirarono

Per Diabolik è noto che le sorelle Giussani diedero precise indicazioni, su chi dovesse somigliare il loro personaggio: Robert Taylor.

Per quanto riguarda  Eva si mormora che Enzo Facciolo si sia ispirato all'attrice Grace Kelly, mentre Ginko con la fossetta sul mento ricorda un po' Robert Mitchum.

Per il personaggio di Altea invece Facciolo, e questo è certo,  si ispirò alla modella Capucine.